Il disabile grave muore senza adeguata assistenza personale
Con questo monito l’Associazione Indipendente ONLUS ETS APS, l’associazione Toscana
paraplegici ONLUS ETS APS, Habilia ONLUS ETS APS e “vari disabili gravi che vogliono fare
una vita con un grado di libertà comparabile con quello delle altre persone”, hanno manifestato
mercoledì 21 aprile 2021, dalle 10 alle 13 davanti alla sede della Presidenza della Regione per
chiedere doverosa urgenza alla regione e all’Asl perché realizzi “un intervento domiciliare
adeguato e immediato per l’emergenza ai disabili gravi che devono stare in isolamento e/o che
hanno i propri assistenti in isolamento”.
Hanno precisato inoltre che “chi effettuerà tale servizio di emergenza dovrà essere
adeguatamente protetto” e che “l’erogazione di tale servizio immediato di emergenza al singolo
disabile grave che ne necessita, deve durare il tempo limitato ai periodi di isolamento suo e/o
degli assistenti personali e ogni giorno deve essere effettuato per tutte le ore in cui
normalmente ci sarebbe l’assistenza personale per quel singolo disabile”.
Hanno raccomandato che “il disabile grave fruitore di tale servizio di emergenza NON deve
perdere niente del finanziamento per la vita indipendente perché gli assistenti personali vanno
comunque pagati”.
Hanno concluso che per il futuro “l’insegnamento fondamentale di questa pandemia è la
necessità ormai ben evidente di molte più risorse per un robusto sistema di assistenza
personale autogestita”.
Hanno infine preso posizione anche sulle vaccinazioni anti-covid precisando che “le indicazioni
del governo sono che vanno vaccinati sia i disabili che chi li assiste, mentre la regione Toscana
va contro tali indicazioni. Il diritto ad essere vaccinati va garantito ai disabili gravi e loro
assistenti. Fermo restando che questo NON deve affatto configurarsi come un obbligo per le
persone”.
L’attivismo dei nostri compagni di lotta toscani esprime soltanto la punta dell’iceberg di un
problema diffuso su tutto il territorio nazionale. I punti da loro messi in evidenza sono essenziali
per continuare a radicare il tema della vita indipendente in Italia e nel mondo. È auspicabile che
i movimenti locali delle persone con disabilità li facciano propri e li mantengano come punti
fermi per il raggiungimento di una vera uguaglianza nei diritti, a cominciare dalla libertà
individuale.