Uno degli aspetti più controversi della “nuova” fase delle politiche sulla disabilità è l’introduzione dei criteri di selezione e compartecipazione basati su soglie ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Come ENIL Italia abbiamo avviato alcune iniziative tese a contrastare questo tentativo di limitare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie (su cui ricadrà inevitabilmente l’onere e la responsabilità a cui lo Stato si intende sottrarre).
La principale iniziativa è una ricerca dell’Istituto di Studi Giuridici del CNR, finanziata da ENIL Italia e organizzata da Raffaello Belli, probabilmente il maggior esperto italiano degli aspetti giuridici inerenti le persone con disabilità. Questa ricerca verrà pubblicata nei primi mesi del 2014.
Per rendere evidente il rischio anche da un punto di vista simbolico è stato predisposto un logo che sintetizza la nostra opinione:
Nel 2012 è stato predisposto anche un documento presentato all’Osservatorio presso il Ministero degli Affari Sociali (Osservatorio previsto dalla Convenzione ONU del 2006, ratificata anche dallo Stato italiano, e di cui ENIL Italia fa parte) e alla Fish che l’ha fatto proprio in alcune parti.